C’è una cosa che succede regolarmente nella mia giornata: ho un’idea.
Bella, potente, geniale. Una di quelle che “se non la segno subito mi farà piangere più tardi”.

E indovina?
Se non ho il mio arsenale di foglietti, matite, app, pennelli e magie varie… ciao idea. Persa per sempre nel nulla cosmico.

Ecco perché oggi ti apro la porta del mio mondo creativo — e della mia borsa, dove convivono taccuini, acrilici e un iPad che ha visto più scarabocchi di una lavagna dell’asilo.
Pronta? Ti faccio conoscere i miei strumenti preferiti per disegnare e dipingere. 
E se vuoi provarli, ti ho messo anche i link (che puoi tranquillamente usare per sostenere il mio caffè quotidiano, grazie affiliazioni 😎).

1. I foglietti salvavita (Flying Tiger, ti voglio bene)

Io senza foglietti sparsi sarei una donna persa.
Ne ho ovunque: tasche, cassetti, borsa, sotto i cuscini del divano (giuro). Perché la verità è che le idee mi arrivano come popcorn, e io le dimentico con la stessa velocità con cui dimentico perché ho aperto il frigo.

 Quelli di Flying Tiger sono i miei preferiti: piccoli, colorati, con copertine che ti fanno venire voglia di scrivere anche solo per sfoggiarli. Ne compro compulsivamente e senza vergogna.

🔗 Blocco appunti colorati tipo Flying Tiger
🔗 Set quadernini mini (per chi ha tante idee e poco spazio)

2. Carte di tutti i tipi (anche se ne ho già 300 a casa)

Vedo un nuovo tipo di carta? Lo devo provare. È più forte di me.
Liscia, ruvida, fatta a mano, da acquerello, da stampa, da "non-so-bene-cosa-ci-farò-ma-la-prendo".

Ogni carta cambia il segno. Cambia il gesto. Cambia il modo in cui mi sento. E per me che disegno anche con la pancia, questa cosa conta eccome.

🔗 Carta acquerello che adoro
🔗 Carta mixed media per esperimenti felici

3. Matite del cuore (con accento francese)

Le Conté à Paris sono poesia in forma di mina.
Io uso: nera, sepia e sanguigna. Sono quelle matite che ti fanno sentire artista anche quando stai disegnando un’anatra storta.
Scrivono come burro, ma con un carattere deciso (un po’ come me nei giorni buoni).

🔗 Set Conté à Paris (nera, sepia, sanguigna)
🔗 Gomma a penna Tombow Mono Zero (precisione zen)

4. Acrilici. Amore a prima pennellata

Non so spiegartelo, ma gli acrilici mi fanno sentire come se fossi rinata in una vita precedente nei panni di una pittrice bohémien.
Mi sporcano le mani, il tavolo, il gatto (ok, non ho il gatto, ma ci siamo capite), eppure li amo.

Sono intensi, coprenti, e ci puoi fare di tutto. Perfetti per pattern dipinti a mano, illustrazioni materiche, o anche solo per rilassarti impiastricciando il mondo.

🔗 Set acrilici colorati base (ottimo per iniziare)
🔗Set per acquerelli
🔗 Pennelli per acquerelli

5. Affinity Designer: la mia droga vettoriale

Parliamoci chiaro: Affinity mi ha rimesso in pista.
Quando l’ho scoperto, ho avuto un ritorno di fiamma per il flat design che manco le serie tv anni '90.
Mi permette di fare pattern digitali puliti, geometrici, ordinati (anche quando io non lo sono).

E poi: è leggero, economico, e NON in abbonamento. Un miracolo.

🔗 Affinity Designer per desktop e iPad (sul sito ufficiale)

6. Procreate. Il mio tutto-in-uno creativo

Ultimo, ma solo perché è la chiusura col botto: Procreate.
È lo strumento che unisce tutto quello che ti ho raccontato finora. Ci disegno, ci dipingo, ci scrivo. Ci faccio pattern, esperimenti, storyboard, GIF, reel, sogni e deliri.

E adesso lo dico, così senza troppi giri di parole: il mio corso su Procreate sta per riaprire.
Chi mi segue lo sa: lo apro raramente, ma quando lo faccio... boom!

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🔗 Procreate

❤️‍🔥 Conclusione? Sperimenta, sbaglia, ama i tuoi strumenti

Non serve avere tutto. Serve avere quello che ti fa battere il cuore.
Quello che ti fa venire voglia di disegnare anche solo per te. Quello che ti fa dire “ma sì, oggi creo qualcosa, anche se solo per gioco”.

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