
Il metodo che ha salvato la mia to-do list
Ti sei mai sentita come se la tua lista di cose da fare avesse messo su le scarpe da ginnastica e stesse correndo più veloce di te? Ecco, benvenuta nel club delle creative travolte. Siamo tante, tutte con l’agenda piena e la testa che fuma.
E il bello? Molte delle cose che ci sfiancano… non servono nemmeno davvero.
Prima verità scomoda: non tutto merita la tua energia
Hai presente quel progetto iniziato sei mesi fa che continua a saltare da una settimana all’altra sul tuo planner? E quel corso salvato nei preferiti che "prima o poi" vorresti fare? Quanti pensieri lasciati a metà, quanti file chiamati "da rivedere"(presente!🙋♀️)… e intanto il tuo cervello resta pieno come un browser con 52 tab aperti.
Il problema sta nel capire e organizzare le cose.
Ho parlato spesso di to-do list, e ancora oggi sono sinceramente convinta che sia la soluzione migliore (o, almeno, una delle soluzioni) per organizzarsi.
Perchè poi, quanto è bello arrivare a fine giornata e vedere di essere riuscita a mettere check a tutto! Perciò: to-do list si, ma non metterci 48576 cose.
Il metodo A-C-N: un sistema semplice per una mente creativa (e affollata)
Tre colonne, una rivoluzione: Aperto, Chiuso, Nuovo.
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Aperto: qui metti solo le 3 cose su cui stai lavorando adesso. Non 18. Tre. Massimo. Le cose che, se le chiudi, fanno davvero la differenza.
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Chiuso: cose finite. Tipo FINITE-finite. Quelle che puoi salutare con un bel "jamm bell". Ogni volta che sposti qualcosa qui, dovrebbero partire i cori angelici (o i coriandoli su Trello, che è quasi la stessa cosa). A me scendono le lacrime di commozione.
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Nuovo: il parcheggio dorato delle idee. Quelle brillanti, quelle futuristiche, quelle che ti fanno battere il cuore ma... non adesso. Qui le coccoli, le lasci marinare, le osservi senza doverle fare subito.
Bonus: puoi aggiungere anche una quarta colonna, NO, per tutto ciò che sembrava geniale ma... poi ti sei resa conto che era solo l’entusiasmo del momento. Serve anche questo, sai? Saper dire: “non adesso, e forse mai.”
Perché funziona (anche se odi pianificare)
Perché smetti di saltellare da un compito all’altro come una pallina da flipper e inizi a ragionare per priorità vere.
Perché vedi chiaramente dove mettere l’energia e dove invece puoi mollare la presa.
Perché quando svuoti la testa e dai un posto alle cose, torna anche la lucidità. E la creatività, fidati, ama gli spazi ordinati.
Come iniziare oggi (piano piano)
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Apri un Trello, un Notion, un Google Doc, o anche solo il Notes del telefono.
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Crea tre colonne: Oggi – Chiuse – Nuove (e magari No).
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Scrivi tutto. Ma proprio tutto. Dal "registrare il podcast" al "organizzare i pennelli".
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Poi inizia a spostare. Sii onesta. Cosa merita davvero il tuo tempo questa settimana?
Io, per esempio, ogni lunedì mattina apro la mia to-do list settimanale. E ogni volta che sposto qualcosa in "Closed" mi sento tipo Wonder Woman con la to-do list decimata.
Guarda un po' questi strumenti, vedi cosa può fare al caso tuo:
Conclusione ispirazionale (ma vera)
Non dobbiamo fare tutto. Dobbiamo fare ciò che conta. E dobbiamo farlo bene, con presenza, senza perderci per strada.
La tua mente è preziosa. Liberala. Organizzala. E poi… torna a creare.
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E fammi sapere nei commenti: qual è la prima cosa che sposterai nella colonna NO?